Budget stanziato alla data (dicembre 2022):
€ 249.912,41
La Stella di Lorenzo e l'Unità Operativa Complessa di Aritmologia Pediatrica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù lanciano, all'inizio del 2013, un progetto ambizioso: lo screening elettrocardiografico nelle scuole, dalla materna alle classi medie, per la prevenzione dei casi di morte improvvisa. Questo progetto viene successivamente esteso, grazie all'accordo sottoscritto all'inizio del 2015 con il Reparto di Cardiologia Pediatrica dell'Ospedale Niguarda, alle scuole di Milano.
La morte improvvisa e la sincope aritmica in età pediatrica sono molto spesso dovute alla presenza di malattie aritmogene primarie, frequentemente di natura genetica. Tali patologie possono essere sottoposte ad un’accurata opera di prevenzione attraverso il semplice screening elettrocardiografico. Una volta individuata la patologia, il bambino affetto dovrà essere sottoposto ad accertamenti cardiologici non invasivi e talora invasivi e a genotipizzazione.
La finalità del progetto è dunque la prevenzione di tali patologie attraverso lo screening elettrocardiografico della popolazione scolastica.
L'obiettivo principale di questo progetto è sensibilizzare le famiglie sull'importanza della prevenzione in ambito cardiologico.
I risultati delle campagne di screening condotte finora dimostrano infatti che, laddove si riscontra una anomalia nel tracciato, anche a potenziale rischio di morte improvvisa, quasi sempre questa situazione di rischio è vissuta dalla famiglia in modo del tutto inconsapevole, non esistendo al momento una obbligatorietà dell’indagine medica, soprattutto in età prescolare.
Rientra tra gli obiettivi di questo progetto anche la donazione di apparecchiature mediche e in particolare: defibrillatori agli istituti scolastici, holter ECG,elettrocardiografi e altre apparecchiature agli Istituti Ospedalieri coinvolti.
In questa pagina, è disponibile un dettaglio di tutte le attività svolte nell'ambito di questo progetto.
Negli anni 2017 e 2019 questo progetto è stato in parte sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese